La Storia
Era il giorno della festa di Santa Maria di settembre (08.09) del 1927 quando i due fratelli gemelli Giuseppe e Fedele Frenademez salivano la strada del Valparola per arrivare al passo Falzarego.
La strada molto lunga e faticosa dava ai due giovani l’opportunità di discutere su tanti argomenti della vita quotidiana. Ricordavano i begli anni della scuola e della passata infanzia. Adesso invece dovevano lavorare e come sappiamo il lavoro di una volta era parecchio duro. Il lavoro, diceva Fedele, è una cosa buona e giusta, se non è troppo duro. Una cosa strana è però che più il lavoro è duro, più ci si sente felici e contenti quando si ha finito la sera. Giuseppe crede di aver trovato una soluzione per vincere la stanchezza e fa la proposta a Fedele di organizzare qualcosa alla sera dove tutti possano stare insieme in compagnia a divertirsi un po‘. I due hanno pensato un po‘ a cosa si potesse organizzare. Tanti giocano volentieri a carte, altri raccontano volentieri storie e avvenimenti di una volta, altri giocano volentieri ai birilli, altri ancora cantano volentieri, ballano o suonano. È proprio su questa ultima parola „suonano“ che i due si soffermarono. Magari potremmo fondare una banda musicale per divertire un po‘ i giovani del nostro paese!
Detto – fatto! Con il consiglio e l’aiuto del maestro Giovanni Piccolruaz furono fatti i primi passi per fondare questa associazione. Alla prima chiamata si radunarono 34 giovani di San Cassiano entusiasti di musica. Assieme decisero di comprarsi tutti lo strumento, che non era cosa da poco, e di pagare tutti assieme un esperto di musica che li insegnasse a suonare. Fu così chiamato un tale Giovanni Mahlknecht da Palma dalla Val Gardena per insegnare loro a suonare. Un grande problema che si presentava ora era quello di pagare il Signor Malknecht, perchè c’era una gran miseria durante quegli anni nel dopoguerra. Siccome lui di professione era scultore gli regalarono parecchio legname di cirmolo dai boschi di San Cassiano e così fu saldato il debito.
Con felicità, serietà e tanti sacrifici si è cominciato l’autunno 1927 con l’insegnamento. Il periodo di istruzione è durato due anni. Dopo la banda è stata capace di suonare da sola sotto la direzione del Signor Giovanni Piccolruaz. La prima volta che la banda si è presentata alla comunità di San Cassiano è stata in occasione della processione della festa del Corpus Domini del 1929. La gente del paese era entusiasta per la banda e anche i musicisti erano molto orgogliosi e fieri di farvi parte. In questo modo la banda ha continuato la sua attività con felicità ma anche con tanti sacrifici fino all’inizio della seconda guerra mondiale, quando, per ovvi motivi, si è disgregata. Ma la nostalgìa per la banda si fece presto sentire tra la gente, così che nell’anno 1947 fu rifondata con molti musicisti nuovi ma anche in parte ancora con quelli vecchi. La direzione in questi anni era di Giuseppe Frenademez. Dopo la sua morte la direzione è passata all’organista Fedele Tsser. Dal 1965 è passata a Luigi Frenademez, dopo a Corrado Granruaz. Sotto la direzione di Luigi Frenademez e quella di Corrado Granruaz la banda aveva acquisito un notevole livello, tanto da vincere un anno il festival interladino. Era anche stata chiamata in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II. a Sabbiona.
Nel 1977 la banda ha ricevuto in dono la bella bandiera, offerta dai proprietari dell’hotel Rosa Alpina di San Cassiano.
Per 5 anni, dal 1991 al 1996 il suono degli strumenti della banda musicale di San Cassiano non si è più sentito. La nostalgìa della banda però nel nostro paese si sentiva notevolmente, così che nel 1996, 15 giovani di San Cassiano con tanta voglia di fare musica e di stare insieme l’hanno dinuovo rifondata.
Dalla rifondazione si sono susseguiti i seguenti maestri: Glira Andrea, Kaneider Klaus, Agreiter Ivan, Thaler Matthias, Federa Giuliano e Donazzolo Davide. Nello stesso periodo i seguenti presidenti sono stati a capo dell’associazione: Pescollderungg Christian, Rudiferia Mirko, Clement Heini e Agreiter Ivan.
Testo in parte tratto e tradotto dal Ladino all'Italiano dalla pubblicazione "Calënder Ladin 1978", edito da "Ert pur i Ladins dla Val d'Badia y Marô", pagina 60, "Festa de 50 agn de vita dla müjiga da San Ciascian"
© Banda Musicale San Cassiano